Green Transition HUB

Progetti


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Green Logistics & Circular Supply Chain

Il settore dei trasporti contribuisce al 25% delle emissioni totali dell’UE e le esternalità connesse a questa attività gravano per quasi 1 trilione di euro. Risulta pertanto di fondamentale importanza per le aziende misurare gli effetti che le proprie attività hanno sull’ambiente e sulla società al fine di poter intervenire per essere più sostenibili e ridurre i costi.

Il Green Logistics Emissions & Externalities Calculator (GLEEC) rappresenta un tool “user-friendly” che consente di esaminare facilmente e velocemente il livello di sostenibilità del proprio modello logistico-distributivo.

Il progetto Green Radar si pone come obiettivo la realizzazione di un un repository delle migliori soluzioni tecnologiche ed organizzative per la Green Logistics & il Supply Chain Management, implementate con successo sia in Italia che a livello internazionale.

Il Green Logistics Radar è un tool aperto e in continuo aggiornamento pensato per coloro che sono alla ricerca di soluzioni concrete.

L’obiettivo che si pone è quello di diventare un punto di riferimento per il settore, grazie al patrocinio delle più importanti Associazioni e alla presenza di un Advisory Board tecnico-scientifico.

La sostenibilità ambientale ha avuto una forte crescita di interesse negli ultimi anni, tale da risultare una fondamentale leva strategica e di competitività per le aziende che adottano scelte “green”. Sono sempre di più, infatti, le imprese che vogliono migliorare i propri processi logistici a favore della sostenibilità. Su questo tema il Green Transition Hub, in collaborazione con la rivista LOGISTICA, desidera analizzare le attuali soluzioni tecnologico-organizzative adottate in tema di trasporto, imballaggi, magazzini e supply chain.

Cosa si intende per “magazzino green”

Dal 2017, i ricercatori della LIUC Università Cattaneo stanno studiando il settore dell’immobiliare logistico, con un particolare focus sulla sostenibilità. Il magazzino riveste infatti un ruolo chiave per aiutare la filiera logistica nella riduzione delle emissioni e dei consumi energetici. L’attività di ricerca ha l’obiettivo di analizzare quali sono le caratteristiche “green” dei magazzini e quanto siano importanti nel determinarne il livello di qualità (sistema di rating VA.LO.RE.) degli immobili logistici.

L’Osservatorio sui Pallet (OPAL) si pone l’obiettivo di analizzare dal punto di vista della sostenibilità economica e ambientale i processi operativi dell’interscambio dei pallet attraverso i diversi stadi della filiera logistica.

Il progetto GeTRI – SWITCH (Cross-border Management Transport of Inert Waste Intermodal), finanziato nell’ambito del programma INTERREG 2014-2020, Asse 3 Mobilità Integrata e Sostenibile: Miglioramento della Mobilità nelle Aree Transfrontaliere, si pone come obiettivo verificare la fattibilità tecnica ed economica del trasporto intermodale di aggregati e rifiuti inerti tra il Canton Ticino e la Lombardia. Grazie alla collaborazione di diversi partner di progetto tra cui Provincia di Varese (capofila del progetto), Repubblica e Cantone Ticino, Regione Lombardia e molti altri, è stato possibile realizzare linee guida per l’ottimizzazione del trasporto e la riduzione dell’impatto ambientale del trasporto inerti tra Italia e Svizzera.

La sostenibilità ambientale rappresenta un elemento cruciale per gli spedizionieri internazionali, in quanto consente loro di mantenere la competitività e rispondere alle aspettative dei clienti e delle istituzioni, oltre a contribuire all’efficienza e alla riduzione dell’impatto ambientale delle attività logistiche di spedizione.

Il progetto Green Forwarding, svolto in collaborazione con Fedespedi (Federazione Nazionale Imprese di Spedizioni Internazionali), si propone di fornire agli spedizionieri internazionali gli strumenti indispensabili per valutare e potenziare le proprie performance ambientali. In particolare, il progetto si propone di individuare KPI di sostenibilità con particolare riferimento al settore del freight forwarding al fine di realizzare linee guida per ridurre l’impatto ambientale delle attività logistiche di spedizione.

La ricerca mira a identificare le migliori pratiche e le strategie vincenti che favoriscono l’adozione di criteri ESG da parte delle aziende del settore logistico e dei trasporti. I risultati della ricerca forniranno un quadro chiaro e pratico per sviluppare politiche, programmi e partenariati che favoriscano una gestione sostenibile e responsabile delle operazioni logistiche e dei trasporti, creando così valore condiviso per tutte le parti coinvolte.

Il Green Logistics 360° Tour vuole essere un percorso espositivo/dimostrativo/narrativo (fisico e virtuale) dei 4 ambiti della “Green Logistics” (imballaggi, magazzini, trasporti e supply chain), che accompagni il visitatore alla scoperta delle principali soluzioni presenti sul mercato.

Il Green Transition Hub, proprio su questi temi, ha presentato il 5-7 ottobre al Green Logistics Expo di Padova alcune tra le soluzioni più innovative adottate oggi in tema di sostenibilità nella logistica.

Sustainable and Circular Innovation

L’idrogeno rappresenta uno dei più interessanti vettori energetici su cui dibattere nell’ambito della transizione ecologica, ma è evidente come la discussione attorno ad esso presenti numerose sfide che devono essere affrontate dagli attori in gioco.

L’Hydrogen Lab (H2Lab) si pone l’obiettivo di analizzare scientificamente, utilizzando un approccio economico gestionale, la catena del valore dell’idrogeno al fine di identificarne benefici e criticità per i diversi attori della filiera.

Il progetto CIRCULAR ECONOMY MONITOR consiste in un osservatorio periodico per le imprese del territorio varesino-comasco-lecchese, al fine di identificare le tematiche di priorità, ossia le pratiche manageriali, i driver e le barriere all’adozione dell’Economia Circolare e degli obiettivi di sostenibilità nei settori industriali particolarmente più interessanti dal punto di vista dell’Economia Circolare e con la prospettiva delle piccole e medie imprese (PMI).

Con il progetto Green and Circular Innovation Patent Index si vuole realizzare una panoramica degli investimenti in innovazione “sustainability oriented”, per come essi emergono dai dati brevettuali. L’analisi consentirà anche di mettere in relazione gli investimenti in innovazione orientata alla sostenibilità con le performance delle imprese e dei territori, sia economiche che di innovazione.

Con il progetto GREEN MEASUREMENT TOOLKIT si vuole realizzare uno strumento per misurare la maturità delle aziende rispetto alle tematiche di sostenibilità ed economia circolare, monitorandone i progressi nel tempo e sfruttando le informazioni fornite dalla misura per identificare le aree di miglioramento aziendali sulle quali intervenire.

L’innovazione e lo sviluppo dei brevetti green sono al centro del paradigma SOI (Sustainability-Oriented Innovation). La gestione della proprietà intellettuale, quindi, riveste un ruolo fondamentale per orientare la creatività verso soluzioni sostenibili, generando valore economico e promuovendo inclusività e benessere sociale.
Il progetto R.I.S.I.CO. si propone di raggiungere due obiettivi principali: lo sviluppo di uno strumento di valutazione dell’innovazione e la dashboard PATTERN.

Quest’ultima è una piattaforma intuitiva che consente di visualizzare l’attività brevettuale, sia green che non, in Italia, esplorando indicatori cruciali per una comprensione approfondita del panorama innovativo.

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