Ricerca
A partire da problematiche di real-life segnalate dalle strutture sanitarie, HD-LAB sviluppa progetti di ricerca applicata che, basandosi sull’integrazione tra i principi fondamentali del data science e del data management con quelli organizzativi, legati alle operations e alla visione per processi, riescono a fornire risposte puntuali grazie all’analisi e alla lettura critica dei dati e delle informazioni disponibili.
Attività svolte
Sulla sicurezza ed efficacia dei biosimilari non ci sono dubbi: sono del tutto sovrapponibili agli originatori. Ma oltre a un migliore accesso al farmaco per i pazienti, i biosimilari garantiscono anche un significativo risparmio per il Servizio Sanitario. Ne parliamo con Emanuela Foglia, ricercatrice della Scuola di Ingegneria Industriale, Core Faculty LIUC Business School e HD LAB dell’Università Carlo Cattaneo LIUC.
Attività svolta in collaborazione con Egualia
Strutturare un modello previsionale in grado di definire, con un certo grado di attendibilità, e sulla scorta di specifici vincoli, il reale fabbisogno, sia esso regionale o nazionale di alcune categorie di farmaci scaduti di brevetto, a basso o medio grado di innovazione, per i quali il flusso storico del consumato o dei fabbisogni espressi dalla stazione appaltante, così come le eventuali informazioni delle aziende produttrici, possano rappresentare determinanti di rilievo.
Obiettivo primario è il popolamento di un cruscotto di indicatori di performance che possa essere in grado di individuare specifiche aree di miglioramento e proporre interventi ai fini dell’efficientamento del Pronto Soccorso.
Obiettivo secondario del progetto proposto sarà quello di integrare il cruscotto di indicatori di performance con la dimensione dell’appropriatezza degli accessi in Pronto Soccorso, rivalutando i trattamenti erogati ai pazienti sulla base dei bisogni di salute espressi, cercando di comprendere se ulteriori aree o ambiti di necessità siano da prendere in considerazione.
Ulteriore obiettivo secondario sarà definito al fine di comprendere la possibile esistenza di indicatori di raffronto che vadano a definire la modifica delle performance di appropriatezza ed efficienza nelle due fasi pre e post COVID.
Gli obiettivi primari e secondari qui descritti si inseriscono in un obiettivo di più ampio respiro, che vede l’intenzione da parte di HD LAB di istituire un Osservatorio a carattere nazionale per il benchmarking delle performance dei Dipartimenti di Emergenza Urgenza e Accettazione, così da individuare best practices, modelli organizzativi e altre azioni di miglioramento volte ad una risoluzione delle criticità esistenti in tale ambito.
L’attività di ricerca si è posta l’obiettivo di analizzare l’organizzazione dei processi di distribuzione per i presidi ad assorbenza per l’incontinenza, prendendo in considerazione il contesto territoriale di Regione Piemonte e di valutarne le performance per comprendere quale modello risulta avere le ricadute migliori a livello organizzativo, economico e di soddisfazione dell’assistito. Il punto di vista dell’assistito è cruciale per l’analisi, dal momento che non esistono evidenze consolidate sul tema: difatti la comprensione del livello di soddisfazione del paziente intesa in termini di livello di supporto e assistenza percepiti e in termini di spesa sostenuta di tasca propria, danno un importante contributo nell’individuazione del modello distributivo migliore.
In collaborazione con il patrocinio dell’Associazione InGeSan, è stato strutturato un questionario con lo scopo di approfondire il tema del monitoraggio delle performance delle aziende sanitarie mediante i KPI. Questo è stato redatto al fine di comprendere come gli indicatori vengano utilizzati dalle aziende italiane, in particolare, quelli relativi alle sale operatorie e alle attività legate al trasporto interno del paziente.
L’attività di ricerca ha indagato le modalità con le quali le strutture sanitarie abbiano risposto alla pandemia da COVID-19 attraverso l’implementazione di vari servizi di Telemedicina, modificando le modalità di gestione organizzativa dei servizi erogati e assistendo alla nascita di una nuova routine lavorativa. Sono state altresì evidenziate le problematiche riscontrate, nonché le azioni correttive che ogni organizzazione all’interno del SSN ha apportato e che possano essere utili per tutte le strutture che vogliano dotarsi di queste tecnologie innovative.
