“Bilanciare rigore accademico e rilevanza pratica”: è questa la “via LIUC” alla ricerca. Lo ha ricordato il Delegato del Rettore alla Ricerca, prof. Salvatore Sciascia, durante l’ultima edizione della Giornata della Ricerca della LIUC.

All’incontro sono intervenuti da remoto anche il Prof. Andrea Melis, Ordinario di Economia Aziendale dell’Università di Cagliari, e il Prof. Silvano Cincotti, Ordinario di Ingegneria Gestionale dell’Università di Genova, sul tema della buona ricerca accademica.

Il Prof. Melis, anche in qualità di Editor del Journal of Management and Governance, ha sottolineato come la ricerca di qualità richieda tempo, dedizione, servizio nei confronti della comunità scientifica di riferimento e rispetto dei principi dell’etica professionale. Il Prof. Cincotti, anche in qualità di Principal Investigator di un progetto PRIN appena finanziato a cui parteciperà la LIUC, ha aggiunto l’importanza delle collaborazioni fra Atenei, anche internazionali, e dello sviluppo di percorsi di carriera in diverse sedi accademiche.

Non a caso, è proprio frutto della collaborazione con altri Atenei (Bergamo, Genova, Napoli Federico II, Napoli Parthenope, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Siena) l’assegnazione di fondi PRIN e PRIN PNRR recentemente ottenuta dalla LIUC per l’avvio di ben 5 nuovi progetti: due a cura di Andrea Urbinati (sul fallimento delle innovazioni e sull’economia circolare), uno a cura di Chiara Gigliarano (su povertà e diseguaglianze), uno a cura di Raffaella Manzini (sulla sostenibilità sociale e ambientale) e uno a cura di Rossella Pozzi (sulle teaching factories).

Nel corso dell’evento, il prof. Sciascia ha illustrato i progressi della qualità della ricerca LIUC, monitorata attraverso un sistema di valutazione interno che simula il funzionamento del sistema di valutazione nazionale, e ha evidenziato l’elevata capacità della ricerca LIUC di catturare l’attenzione dei media. Degno di nota è anche lo sviluppo della collana Università Cattaneo Libri di Guerini Next, giunta al 24mo titolo.

Come ogni anno, durante l’evento sono stati assegnati i premi alla ricerca. 25 le candidature ricevute per 6 premi del valore di 4 mila Euro. Di seguito i docenti premiati nelle 4 aree disciplinari in cui opera l’Ateneo.

• Scienze Manageriali (2 premi): Giovanna Afeltra (per un articolo uscito su International Journal of Entrepreneurial Behaviour & Research) e Rafaela Gjergji (per uno studio pubblicato su Creativity and Innovation Management).
• Scienze Economiche: Alessandro Castagnetti (per un articolo pubblicato su European Economic Review).
• Scienze Ingegneristiche (2 premi): Maria Concetta Carissimi, Alessandro Creazza e Fabrizio Dallari (per uno studio uscito su Operations Management Research) e Gloria Puliga e Andrea Urbinati (per un articolo pubblicato su Technovation).
• Scienze Giuridiche: Giuseppe Zizzo (per una monografia).

Inoltre, la Prof.ssa Anna Gervasoni, Prorettore con delega all’internazionalizzazione, ha assegnato un premio speciale del valore di 2 mila Euro, riservato ad assegnisti di ricerca e ricercatori che hanno sviluppato articoli empirici con dati e co-autori internazionali. Il premio è andato a Francesco Bertolotti per uno studio pubblicato su Royal Society Open Science.

Nel corso dell’incontro si è fatto riferimento anche ai principali riconoscimenti esterni ricevuti dalla faculty LIUC in questa prima parte dell’anno, in particolare da Sofia Brunelli, Alessandro Cortesi, Emanuela Foglia, Rafaela Gjergji, Valentina Lazzarotti, Barbara Maggi, Luca Mari, Raffaella Manzini, Salvatore Sciascia, Luigi Vena e Federico Visconti.

Inoltre, si è fatto il punto sui numerosi progetti di ricerca di Ateneo conclusi, in corso e appena avviati. In particolare, i 14 progetti avviati nel 2023 sono guidati da Alessandra Cillo, Niccolò Comerio, Elena Falletti, Anna Gervasoni, Chiara Gigliarano, Alberto Malatesta, Chiara Mauri, Eliana Minelli, Filippo Pavesi, Rossella Pozzi, Aurelio Ravarini, Fernanda Strozzi, Patrizia Tettamanzi e Andrea Urbinati.

La giornata si è conclusa con uno sguardo al futuro: la presentazione dei 10 nuovi assegnisti di ricerca e dei 12 nuovi dottorandi dell’Università.