Da un’idea di LIUC – Università Cattaneo, Fondazione Corriere della Sera e L’Economia, con il contributo di KPMG e di AIFI (Associazione Italiana del Private Equity, Venture Capital e Private Debt), è nato “Banca Impresa 2030”, Osservatorio incentrato sul cambiamento del rapporto tra banca ed impresa, alla luce del continuo progresso tecnologico registrato negli ultimi anni.
Il progetto si fonda sul contributo intellettuale di un ristretto gruppo di player del settore, i quali, per ruolo e sensibilità, sono in grado di offrire spunti di riflessione e dibattito relativamente a come evolverà il principale attore del sistema finanziario italiano, a fronte delle nuove tecnologie e di quelle che si affacceranno sul mercato, avendo però quale punto centrale di osservazione il servizio allo sviluppo del sistema imprenditoriale. La tesi è che l’innovazione tecnologica sarà in grado di provocare grandi cambiamenti nel settore finanziario, che le banche potranno cogliere in modo positivo e proattivo per continuare a svolgere il loro ruolo fondante, tenendo ben presente il presidio dei rischi.