Grande partecipazione alla nuova edizione di Connecting Minds, venerdì 22 maggio 2025, organizzata della Scuola di PHD e LIUC Alumni. Il tema scelto, “Il benessere aziendale. Lavorare in gruppo: risorsa o conflitto?”, ha proseguito idealmente il percorso avviato nel 2024 sulle tematiche legate alle sfide di carattere economico e organizzativo, ampliando lo sguardo verso le dinamiche di gestione delle risorse umane, con un’attenzione particolare al ruolo del leader e alla prospettiva dei membri del team.
Il confronto – arricchito dagli spunti del Dott. Michele Rugo, psichiatra e direttore medico della Residenza Gruber di Bologna – ha offerto chiavi di lettura psicologiche e organizzative, evidenziando le sfide emotive della collaborazione e la complessità dei rapporti interpersonali nei contesti professionali.
Il dibattito ha coinvolto attivamente Dottorandi, Alumni e Docenti, portando testimonianze da realtà multinazionali e medie imprese. L’ingegner Luca Cremona, Manager in Philip Morris International e Presidente LIUC Alumni, ha portato la sua esperienza nella gestione di team cross-funzionali, di culture diverse e geograficamente distribuiti, evidenziando la centralità di una cultura aziendale basata sul feedback e sull’adattamento degli stili di management.
Il professor Alessandro Creazza, direttore della Scuola di Dottorato, ha sottolineato come lo sviluppo della ricerca si basi proprio sull’arricchimento derivante da un confronto di culture e discipline diverse e quindi come sia fondamentale esporre i ricercatori a opportunità di ingaggio internazionale realizzando team che traggano benefici dalla loro complementarietà.
I contributi al dibattito dei Professori Eliana Minelli e Michele Strada hanno arricchito ulteriormente il confronto, portando nuove prospettive sulla gestione dei team e sul lavoro collaborativo.
Infatti, sono emerse numerose riflessioni su aspetti fondamentali del lavoro di gruppo: dal contributo del singolo alla capacità di ascolto, dalla motivazione a superare il conflitto fino alla valorizzazione delle diversità di competenze. È stato sottolineato come spesso si dia per scontato il “come” si lavora insieme. Da qui, l’invito a un’apertura autentica al confronto, partendo dall’ascolto e mettendo in gioco le proprie capacità in funzione di un obiettivo comune. Una prima vera forma di inclusività.
Si è così delineato un respiro ampio e interdisciplinare all’interno delle scienze manageriali, in una logica di restituzione da parte dell’associazione degli Alumni alle nuove generazioni, raccogliendo le tematiche più urgenti e significative del nostro tempo.
Connecting Minds si conferma un laboratorio di idee e confronto intergenerazionale, capace di tenere insieme accademia e mondo del lavoro in risposta alle trasformazioni sociali in atto.
L’incontro è stato anche occasione per ringraziare le aziende che hanno supportato le borse di «dottorato innovativo» nell’ambito del PNRR con un co-finanziamento: Interfluid, CDI, Gea, Lati, Humanitas, Roda e S2E.