LIUC festeggia con tutti i bibliotecari della comunità ESSPER trent’ anni di comunicazione scientifica nell’ambito delle scienze sociali.
ESSPER è l’acronimo di “spoglio di periodici di economia e scienze sociali” e si riferisce ad uno dei progetti più longevi nel panorama delle banca dati bibliografiche di lingua italiana, con oltre un milione di riferimenti ad articoli riviste di scienze sociali (economia, economia aziendale, diritto) e dal 2004 anche di storia contemporanea.
Per celebrare il trentennale, si è svolto oggi, giovedì 11 dicembre presso l’Università, un incontro dal titolo “Spogliare il sapere 30 anni di ESSPER tra riviste e biblioteche”.
ESSPER rappresenta un unicum per la totale gratuità con cui da sempre questi indici vengono resi disponibili, frutto del lavoro collaborativo di centinaia di biblioteche universitarie e di biblioteche di istituzioni pubbliche, che valorizza così la produzione dell’editoria italiana a beneficio di una consultazione libera per tutti i cittadini.
La Biblioteca Mario Rostoni della LIUC gestisce la banca dati dal 1995, fornendo il supporto tecnologico e organizzativo.
All’inizio degli anni Novanta non esisteva uno strumento, nel panorama delle riviste di economia e management di lingua italiana, che consentisse ai ricercatori una modalità di ricerca degli articoli che non fosse a partire dalla lettura degli indici cartacei.
Essper offriva invece la possibiltà di ricercare da qualunque punto della Rete Internet, che allora andava diffondendosi in primis in ambito accademico, la possibilità di inviduare articoli di proprio interesse e di verificare dai cataloghi online delle biblioteche dove poterli leggere.
Un progetto pionieristico anche dal punto di vista gestionale. Una rete di Biblioteche accademiche e di istituzioni pubbliche (Università, Ministeri, enti pubblici), oggi oltre 150, che alimenta la banca dati inserendo i metadati bibliografici dalle proprie sedi.
La rete delle biblioteche provvede inoltre da sempre, attraverso lo scambio di articoli, a fornire gli articoli e i documenti che non dovessero essere posseduti da singole biblioteche con il document delivery.
Le riviste spogliate, grazie ad un apporto di un progetto di Omega Generation, oggi giungono per il management a coprire un periodo che parte dagli anni Sessanta, mentre per le altre discipline il periodo varia, con una presenza dei dati per la maggior parte dagli anni Novanta.
Tra le collaborazioni di Essper spicca quella con l’Istututo di informatica giuridica e sistemi giudiziari (ex ITTIG) per le riviste di diritto, l’l’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia per le riviste di storia contemporanea e più di recente editori italiani (FUP, Angeli, Il Mulino, Carocci, …) che contribuiscono con l’harvesting delle loro riviste.
Tanti i progetti in cantiere, tra cui l’idea di comunicare le collezioni di fondi di autore dei maestri italiani del management che si trovano diffusi nelle biblioteche italiane, per valorizzarne l’importanza e la conoscenza anche grazie alle digitalizzazioni ormai presenti in molti contesti.
Le biblioteche di ESSPER continueranno a lavorare per offrire alle comunità di studenti, ricercatori, studiosi, professionisti un canale di accesso gratuito per la valorizzazione delle conoscenze prodotte.