“Artificial Intelligence: Innovation and Future”: questo il titolo della prima edizione dell’International Staff Week organizzata dall’Ufficio Relazioni Internazionali, tenutasi dal 19 al 23 maggio alla LIUC.
L’iniziativa ha coinvolto colleghe e colleghi degli uffici relazioni internazionali di università partner europee, offrendo una importante occasione di formazione, confronto e networking sul tema dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sul mondo del lavoro e sulla cooperazione internazionale.
Durante la settimana, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire le principali applicazioni dell’IA in ambito gestionale, attraverso un ricco programma di incontri, workshop e momenti di scambio di buone pratiche. Tra i temi che sono stati affrontati:
- Intelligenza artificiale generativa e prompt engineering
- Impatti dell’IA sul lavoro negli uffici internazionali
- Strumenti digitali per l’internazionalizzazione
- Etica e responsabilità nell’uso dell’IA
La realizzazione di questa settimana internazionale si inserisce pienamente nelle linee strategiche della LIUC, che puntano sull’innovazione e l’internazionalizzazione come punti fondamentali per il futuro dell’università e della società.
L’obiettivo è quello di stimolare il confronto tra realtà diverse, riflettere sul ruolo strategico dell’IA nei processi di internazionalizzazione e promuovere nuove idee e collaborazioni.
“Internazionalizzazione e innovazione sono da sempre al centro della strategia di LIUC – commenta il Rettore Anna Gervasoni – Per questo motivo siamo particolarmente lieti di ospitare un evento che fa il focus su come la tecnologia sta trasformando la società e lo sviluppo degli atenei”
Il prof. Luca Mari, docente relatore di questa settimana, aggiunge: “Quello che sta succedendo intorno alla cosiddetta “intelligenza artificiale generativa” è prima di tutto una rivoluzione culturale: poter proporre la nostra esperienza e potersi confrontare a questo proposito con persone che vengono da varie parti dell’Europa è perciò un’occasione preziosa. Da docente dell’Università, ringrazio chi ha organizzato questa iniziativa.”