Negli ultimi anni la rivoluzione digitale ha trasformato il modo in cui le imprese creano, distribuiscono e raccolgono valore, aprendo nuove opportunità di business. Allo stesso tempo, l'avvento della sharing economy e la diffusione delle pratiche di consumo sostenibile hanno portato le aziende a innovare i loro business model sfruttando le nuove tecnologie e considerando sempre più il loro impatto ambientale, sociale ed economico. Nel contesto dell’industria alimentare, uno dei migliori modelli di business innovativi è rappresentato dalle piattaforme (web o mobile) di foodsharing che consentono di condividere prodotti alimentari tra gli utenti di una community al fine di ridurre lo spreco domestico. Tali piattaforme stanno diventando sempre più popolari, soprattutto nel nord Europa, ma poco si sa sulle determinanti chiave del loro successo.

L’articolo dal titolo “How to fight against food waste in the digital era: key factors for a successful food sharing platform” pubblicato sul Journal of Business Research a cura di Martina Gurioli, PhD candidate presso la LIUC, e dei colleghi Alice Mazzucchelli e Barbara Quacquarelli (Università Bicocca), Domenico Graziano (Università degli Studi della Campania) e Chiraz  Aouina-Mejri (Paris School of Business) si propone pertanto di identificare i principali driver del successo delle piattaforme di foodsharing. Attraverso un sondaggio online somministrato a 455 utenti di OLIO, una delle piattaforme più famose, la ricerca evidenzia che la familiarità con l’utilizzo delle applicazioni mobile e la percezione della sostenibilità ambientale e sociale dell’iniziativa determinano una migliore risposta comportamentale dei consumatori verso l'adozione di queste piattaforme, fornendo così interessanti spunti per i professionisti del marketing.

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