Capoprogetto: Lazzari Valter
Durata: 2018 – 2019
Il progetto sviluppa un modello unitario di profilazione dei fondi comuni di investimento.
Grazie a un modello stato-spazio a parametri variabili, la ricerca: a. individua gli stili di gestione che caratterizzano i fondi b. misura l´abilità del gestore, distinguendo tra le diverse competenze (market timing, stock selection, factors bets). L´obiettivo è comprendere se i gestori creano valore e, se sì, attraverso quali strategie. Il lavoro assume risvolti operativi laddove permetta di anagrafare i fondi in base alle loro strategie effettive.
Negli ultimi 40 anni l´analisi dei fondi comuni di investimento ha assunto rilevanza crescente in letteratura, di pari passo con lo sviluppo del risparmio gestito. Due le research question principali:
Per dare una risposta a queste domande si sono sviluppati più approcci in letteratura. Il primo, sulla scia del contributo di Sharpe (1966), spiega i rendimenti dei fondi sulla base dell´andamento dei loro investable markets , ricavando dalla componente residua del rendimento una misura della capacità del gestore di selezionare azioni sottoquotate (cosiddetto alfa ). Il secondo, perfezionato da Fama e French (1992, 1993, 2016), ammette la presenza di più fattori sistematici di rischio, anche diversi dall´andamento del mercato ( beta esotici ) quali la dimensione aziendale e la propensione delle aziende a investire. Il terzo (Ferson e Schadt, 1996, Ferson e Siegel, 2001) ammette che i gestori alterino l´esposizione dei fondi ai mercati investibili e agli altri fattori sistematici di rischio, riuscendo per la prima volta ad individuare alfa in media positivi, ancorché né statisticamente significativi, né economicamente sufficienti per compensare il costo della gestione. Il quarto (Henriksson, 1984 Traynor e Mazuy, 1996) considera la capacità dei gestori di fare timing di mercato, ossia di variare l´esposizione dei fondi allo stesso in relazione alla fase del ciclo.
Il progetto di ricerca ha come obiettivo di integrare questi approcci all´interno di un´unica modellistica imperniata sull´approccio stato-spazio in grado di ammettere la presenza di parametri variabili.
Più in dettaglio gli obiettivi scientifici che si propone il progetto sono di: